Ancora pochi giorni per dire la propria sulle traiettorie evolutive del design management, o meglio per dare ordine alle idee in quella che il comitato accademico ha definito lepoca del caos. La conferenza internazionale organizzata dal Design Management Institute, giunta alla sua diciannovesima edizione e quest’anno ospitata a Londra dal 2 al 4 settembre, si propone di dare voce a giovani ricercatori e dottorandi in grado di districarsi nello scompiglio generale, in quella drastica interruzione (altro sinonimo coerente di disruption) generata dalle sabbie mobili della crisi, ormai stantie, e dalle schegge impazzite delle innovazioni tecnologiche. Il design management, a detta degli esperti dellistituto statunitense, sembra non aver mai svolto un ruolo più importante di quello che gli viene richiesto in questo preciso momento storico. I cambiamenti del contesto economico e sociale stanno rendendo i consumatori sempre più informati ed esigenti, globalmente consapevoli da richiedere beni socialmente adeguati e sostenibili, così padroni di come funzionano le logiche produttive da volere essere serviti immediatamente. Dal lato dell’offerta, le innovazioni e gli sviluppi delle nuove tecnologie consentono di rispondere a queste richieste sotto forma di nicchie di massa, di massa personalizzata o strategie di prodotto per le micro nicchie. A loro volta queste forme stanno portando a cambiamenti nei modelli di business e nella localizzazione delle produzioni, così come i consumatori partecipano sempre più nella progettazione di prodotto e nel processo di sviluppo. Questi sono tutti indicatori dei maggiori scompigli generati nei processi attraverso i quali prodotti e servizi sono progettati, realizzati e distribuiti. Il ruolo del progettista è ormai in molti contesti completamente stravolto o trasformato. Lo scopo di questa conferenza, quindi, è quello di esplorare come il design management stia cambiando nel caos generale attraverso lanalisi di 19 tracce organizzate nelle seguenti macro-tematiche: 1) design nella creazione di significato 2) transformational design management 3) design contestualizzato 4) i futuri del design management 5) impatto, leadership e design thinking 6) formazione dei design manager per ruoli strategici 7) tracce aperte. Può darsi che il caos sia la tempesta prima della quiete, ma per arrestare lo sconquasso il design è chiamato a dare nuova forma e funzione a se stesso prima che agli oggetti.
Per maggiori informazioni:
www.dmi.org/dmi/html/conference/academic14/academic.htm
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